Patrick Bateman e i suoi colleghi sfilano i loro biglietti da visita come trofei. Ogni dettaglio – dal colore “bianco osso” alla carta con “finitura opaca” – diventa un simbolo di status. “Guarda quella sottile trasparenza, la scelta del font,” dice Bateman, mentre l'ossessione per la perfezione visiva si trasforma in una competizione di vanità. Ma cosa succede a tutti questi biglietti dopo che vengono mostrati? Spesso, come tanti oggetti fisici, finiscono dimenticati in cassetti, borse o schedari, perdendo il loro potenziale e contribuendo allo spreco di carta.
Qui entra in gioco TAC, una piattaforma che cambia radicalmente la logica del biglietto da visita tradizionale. Non è più una questione di carta, font o grammatura. TAC digitalizza i biglietti da visita, permettendo alle aziende di creare e condividere profili professionali in pochi secondi, tramite QR code o tecnologia NFC. Niente più sprechi o contatti dimenticati: basta un semplice "tac" per condividere il proprio profilo professionale, completo di tutti i dati essenziali, link social e informazioni aggiornate.
Edoardo Costa, uno dei fondatori di TAC, spiega: "L’idea nasce proprio per eliminare lo spreco di carta e la difficoltà di conservare i contatti indispensabili per le aziende. Il nostro sistema crea profili digitali certificati per ogni dipendente, aggiornabili in tempo reale." La piattaforma offre una soluzione che unisce la gestualità dello scambio tradizionale con i vantaggi dell'innovazione digitale. Un semplice gesto – una scansione tramite QR code o NFC – indirizza lo smartphone dell’interlocutore alla business card digitale, pronta per essere salvata con un click e sincronizzata con altri dispositivi.
TAC non si ferma qui. Oltre a essere uno strumento di networking efficiente, offre un notevole impatto in termini di sostenibilità. Come sottolinea Costa: "Ogni smart card è realizzata con plastica riciclata e, grazie alla partnership con TreeNation, per ogni dipendente che adotta TAC piantiamo un albero. A oggi abbiamo già piantato oltre 20mila alberi."
Dal punto di vista dell’efficienza, TAC semplifica e velocizza i processi aziendali, riducendo il tempo necessario per creare e aggiornare i biglietti da visita. Secondo le analisi interne, le aziende che adottano TAC possono risparmiare fino al 30-40% rispetto ai sistemi tradizionali. La gestione centralizzata dei dati permette inoltre alle aziende di creare profili efficaci e utili per il networking, mentre la dashboard aziendale consente di monitorare e ottimizzare le attività di condivisione dei contatti.
HRZ ha scelto di fare una partnership con TAC proprio per questi motivi. In un'era in cui l’efficienza e la sostenibilità sono fondamentali, TAC offre una soluzione innovativa che non solo elimina gli sprechi, ma semplifica il modo in cui le informazioni vengono condivise e conservate.
La nostra visione di un ambiente lavorativo più snello e sostenibile si allinea perfettamente con quella di TAC. Non dobbiamo più preoccuparci di accumulare biglietti da visita fisici e disorganizzati; con un semplice "tac" possiamo creare connessioni autentiche e durature. Questa partnership è un passo avanti verso una gestione moderna e sostenibile delle risorse, in linea con i nostri valori aziendali di innovazione e attenzione all’ambiente.
In soli due anni di attività, TAC ha già conquistato oltre 350 aziende in cinque paesi e conta più di 100mila utenti attivi. E il futuro? Con TAC, non c’è più bisogno di sfoggiare biglietti da visita come trofei, ma di concentrarsi su ciò che davvero conta: costruire relazioni autentiche, migliorare l’efficienza e ridurre l’impatto ambientale.
Come direbbe Bateman: “È incredibile,” ma stavolta per le ragioni giuste.
Bio Autore
Marianna Porcaro | Communication Strategy Advisor
Manager di professione, scrittrice per passione.
Cacciatrice di bellezza per necessità. Cervellotica. Battagliera. Ambiziosa. Corro all'alba. Arrivo in anticipo. Leggo libri al banco mentre bevo caffè. Viaggio in treno. Guardo lontano.
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