Ottenere i dati in modo semplice, veloce e (come si dice oggi) “smart” si può fare? Ovviamente si, a condizione che siano disponibili soluzioni pensate nativamente per analizzare i dati aziendali.
Le soluzioni di Business Intelligence sono infatti sviluppate per esaminare correttamente i dati relativi all’andamento dell’azienda e supportare nelle scelte strategiche grazie a strumenti grafici, mappe e cruscotti che permettono in concreto di “vedere” le informazioni e trasformarle in fatti estremamente rilevanti per il business. Ecco dunque che le soluzioni di Business Intelligence trasformano anche i numeri aziendali più articolati in informazioni di semplice e immediata interpretazione.

Normalmente le soluzioni avanzate di Business Intelligence devo essere perfettamente integrate con qualsiasi gestionale e permettono di lavorare in maniera efficiente, limitando passaggi superflui e ripetitivi di estrazione dei dati, di inserimento di formule e grafici che sono invece costruiti nativamente a supporto dei bisogni di comprensione del cliente.
Di fatto, quindi, una soluzione di Business Intelligence integrata con un gestionale implementato in modo efficace consente di svolgere almeno tre funzioni fondamentali collegate ai dati aziendali:
Analisi dei dati, dedicata ad interpretare le tendenze e mostrare quello che i dati stessi nascondono quando non investigati con strumenti professionali che consentono di visualizzare rapidamente e generare domande a catena in chi si ponga alla lettura;
Previsione “what-if”, rivolta a generare ipotesi di scenario e simulare azioni e reazioni all’interno dello stesso sistema di dati raccolti dal mondo reale, allo scopo di avvicinarsi il più possibile a previsioni di business sulla base dell’ipotesi che il sistema tenda in qualche modo a riprodurre alcune delle condizioni presenti nei dati stessi;
Pianificazione delle risorse, finalizzata a mettere in atto decisioni di investimento e di spostamento delle risorse aziendali operativamente impegnate nei processi di business, sulla base dell’osservazione di fenomeni che emergano stabilmente dall’analisi dei dati.
Il futuro del processo decisionale risiede dunque nei sistemi informativi ma soprattutto nel coraggio che avremo nell’utilizzarli a sostegno delle nostre attività di gestione. Il buon manager non è quello che utilizza il dato manipolandolo a supporto delle proprie tesi bensì quello che interroga il dato stesso per scoprire cose nuove, tendenze e potenzialmente anche problemi. Per capire se si riprodurranno, eventualmente affrontarli e sconfiggerli giorno dopo giorno…
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