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Immagine del redattoreMonica Rizzo

GAMIFICATION | L'esperienza di HRZ e altri casi pratici

Aggiornamento: 3 ago 2021

Come anticipato nel precedente articolo gli ambiti di applicazione della Gamification sono molteplici. Il Marketing è stato sicuramente una delle prime aree ad applicare e implementare le tecniche del game designer. Basti citare come esempio il Gamified Packaging, che sfrutta le confezioni dei prodotti per veicolare percorsi da completare o giochi in grado di coinvolgere il consumatore.

Un esempio di applicazione della tecnica del Gamified Packaging da parte di Cheerios
Un esempio di applicazione del Gamified Packaging

La Gamification si è successivamente diffusa in contesti e settori molto variegati: formazione, recruitment, engagement del personale aziendale, salute e benessere, turismo e cultura, ecosostenibilità sono gli esempi più ricorrenti.





ORIGINAL MARINES | Settore di applicazione Marketing

Il primo esempio legato al settore Marketing che si vuole approfondire è il famoso brand di abbigliamento Original Marines, che ha lanciato nel 2014 il concorso “Play Original”: un ottimo esempio di come sia possibile sfruttare i principi della Gamification per coinvolgere la clientela.


Il contest, chiamato “Più vivi original, Più vinci” si basava su un meccanismo di gioco molto semplice: ogni azione che dimostrasse fedeltà e interesse da parte dell’utente per il brand dava diritto ad un bonus. Il totale dei bonus determinava la posizione dell’utente stesso in una classifica che, al termine del contest, ne determinava i vincitori.

Le azioni che davano diritto ai bonus erano molteplici: la registrazione al sito, la scelta del proprio stile e/o il caricamento di una foto sui social network, un acquisto, la possibilità di invitare amici al concorso.

Tutto questo permetteva all’azienda di entrare in contatto con il cliente o potenziale tale, profilare i suoi gusti e - grazie ad un sistema incentivante - renderlo ambasciatore del brand.


SONY | Settore di applicazione Marketing

Un altro esempio molto più recente è quello rappresentato dal colosso Sony, che di fatto ha utilizzato la Gamification per il lancio della Play Station T5 organizzando un caccia al tesoro a tempo.

I giocatori dovevano risolvere 5 enigmi rilasciati gradualmente nelle settimane antecedenti al lancio sui siti dei partner che hanno collaborato all’iniziativa. Risolvendo tutti gli enigmi si arrivava al caveau: il primo che fosse riuscito ad accedervi avrebbe vinto la Play station stessa completamente accessoriata.


Entrambi gli esempi citati sono una valida dimostrazione di come sia stato possibile trasformare una campagna di marketing in un’attività coinvolgente e originale, capace di moltiplicare la visibilità del prodotto in maniera considerevole e nello stesso tempo fidelizzare i clienti e renderli indirettamente promotori del brand.


MARRIOT INTERNATIONAL | Settore di applicazione Recruitment

Un altro ambito di applicazione da approfondire è quello relativo al Recruitment.

La Recruiting Gamification ha origine nel mondo anglosassone e mira alla creazione di metodologie di selezione alternative a quelle tradizionali, utilizzando le tecniche del game per ottenere maggiori strumenti utili a valutare in modo più verosimile le reali competenze ed aspirazioni dei candidati e per attrarre i migliori talenti in azienda. I candidati, durante l’iter di selezione, verranno valutati anche in base al risultato ottenuto nelle sfide e nelle prove che dovranno superare, durante il completamento di percorsi a step con punteggi, giochi interattivi, quiz a tempo.

Marriott International, multinazionale americana con vari hotel e resort in tutto il mondo, è stata una delle prime aziende a utilizzare queste tecniche sfruttando le potenzialità del social game per contribuire a generare interesse nel settore della ricezione e per scegliere i profili più adeguati durante il processo di selezione.

Ha ideato infatti “My Mariott Hotel”, un game a cui era possibile accedere tramite Facebook e in cui i candidati interessanti alla posizione, dovevano immedesimarsi in alcune situazioni che si presentano comunemente nella gestione di un hotel.

I giocatori potevano quindi creare il proprio ristorante, comprare ingredienti e attrezzature in base ad un budget prestabilito; dovevano inoltre assumere personale, assicurarsi che venisse formato e servire gli ospiti.


I punti venivano assegnati in base alla felicità dei clienti: maggiore la soddisfazione dimostrata, maggiori i punti guadagnati.

Con questo progetto si sono ottenuti due risultati importanti: i recruiter hanno avuto la possibilità di raccogliere dati sulle modalità di lavoro dei candidati e sulla loro attitudine a gestire determinate situazioni complesse anche se simulate; i partecipanti invece hanno avuto uno strumento in più per valutare nel pratico quali sarebbero state le attività che avrebbero dovuto svolgere in futuro e hanno potuto affrontare in anteprima alcune delle situazioni che potenzialmente potrebbero accadere durante la giornata lavorativa.


L'ultimo settore in cui l’applicazione della gamification apre scenari molto interessanti è quello della formazione, vediamo più nel dettaglio alcuni esempi interessanti.


MICROSOFT | Settore di applicazione Formazione

L’addestramento all’utilizzo di tool informatici è una delle esigenze formative più ricorrenti all’interno delle aziende e tra le competenze tecniche di base ormai indispensabili c’è la conoscenza del pacchetto Microsoft Office.

Ecco perché Microsoft, in occasione dell’uscita di Office 2007, ha pensato di mettere a disposizione gratuitamente uno strumento che aiutasse gli utenti a imparare a usarlo efficacemente: Ribbon Hero al quale è seguito di recente Ribbon Hero 2. L’applicazione, una volta installata, rappresenta un semplice addin, ovvero un pulsante visibile nell’interfaccia, esattamente come Word.

Il protagonista del gioco è Clippy, l’assistente virtuale di Microsoft Office. Il giocatore è chiamato a seguire Clippy nelle sue avventure e ad aiutarlo a superare una serie di sfide che riguardano proprio l’utilizzo degli applicativi informatici; al completamento di ciascun task vengono corrisposti dei bonus e l’accesso al livello successivo.

Task brevi, feedback immediati, livelli di difficoltà progressivi, level bar sempre presenti per vedere in tempo reale i propri risultati, rappresentano le caratteristiche vincenti di questa utile e simpatica applicazione che permette all’utente di imparare ad utilizzare gli strumenti più velocemente e in modo più originale.


DUOLINGO | Settore di applicazione E-learning

Un altro settore dove ormai è indispensabile avere delle competenze di base è quello linguistico. Uno degli ostacoli nell’apprendimento di una lingua, soprattutto negli adulti, è rappresentato dal poco tempo a disposizione e dalla conseguente impossibilità di dedicarsi in modo costante e continuativo non solo allo studio, ma anche alla pratica e all’esercizio costante.

È in questo contesto che nasce Duolingo, uno strumento gratuito che permette un apprendimento divertente e coinvolgente grazie a lezioni divise in micro-formazioni quotidiane, che possono essere seguite online in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. Le lezioni sono proposte in ordine crescente di difficoltà, con esercizi che ampliano le conoscenze lessicali, testano la pronuncia e sviluppano le capacità di ascolto e di traduzione.

Il sistema fornisce i mezzi per agevolare un apprendimento che non sono spropositati, ma sfidanti. La strategia di Duolingo prende in considerazione anche il fattore tempo: è possibile fissare un obiettivo giornaliero di apprendimento per rimanere costantemente motivati; il sistema offre bonus e punti extra quando l’utente riesce a completare le traduzioni nei tempi prefissati.


Come è possibile offrire gratuitamente un servizio di livello e così tecnologicamente avanzato?

La risposta sta nell’innovativo modello di business di Duolingo, che combina una piattaforma gratuita di apprendimento linguistico con un servizio a pagamento di traduzione dei testi. Gli esercizi proposti all’utente corrispondono a testi di cui effettivamente qualcuno ha richiesto la traduzione: i testi vengono suddivisi per livello, di conseguenza un principiante tradurrà solo testi con livelli di complessità molto bassa, mentre un livello advanced si troverà alle prese con frasi più complesse.

Duolingo è inoltre in grado di certificare le competenze ottenute nella piattaforma in modo da rendere fruibili i risultati anche all’esterno della stessa.


HRZ MILANO | Settore di applicazione Elearning & Engagement

Anche all’interno di HRZ abbiamo voluto sviluppare un progetto di Gamification utilizzando il software Skillato, sviluppato da Alittleb, società recentemente acquisita da Zucchetti.

Si tratta di una soluzione mobile-first e user friendly, grazie al quale i nostri colleghi hanno potuto mettersi alla prova sul loro grado di conoscenza della nuova proposta di servizi di HRZ, i servizi Diamond, pensati per supportare le aziende clienti nella definizione di un percorso efficace e concreto verso la digital transformation.

Una serie di brevi presentazioni ricche di contenuti formativi, esposti in modo sintetico e dinamico, accompagnate da pillole video, guidano gli utenti nel percorso, intervallate da brevi quiz per verificare – e fissare - il corretto apprendimento.

Al termine dei percorsi formativi è previsto un superquiz che consente ai partecipanti di ottenere la certificazione di prodotto.

Il vincitore è colui che scala per primo la classifica, rispondendo a tutte le domande, con il numero minore di errori e nel modo più veloce possibile.


Quali sono state le prime reazioni?

Dai primi feedback ricevuti dai partecipanti al game è emerso un alto livello di apprezzamento dello strumento: i colleghi hanno affermato di essersi sentiti più stimolati a svolgere il percorso di formazione data la forma più dinamica delle presentazioni e la possibilità di poter interrompere e riprendere dal punto in cui ci si era fermati in ogni momento. Si è sviluppata inoltre, in modo molto naturale, una sana competizione che ha portato i partecipanti a voler ripetere il percorso anche più volte pur di ottenere il risultato migliore e ottenere il primo posto in classifica.

In generale la sensazione percepita è stata quella di essere riusciti ad ottimizzare la formazione, in quanto il contenuto e le modalità di fruizione rendono sicuramente l’obiettivo della certificazione di prodotto più compatibile con gli impegni lavorativi.


Bio Autore

Monica Rizzo | HR Consultant e Brand Ambassador

Lavoro nel team risorse umane di HRZ. Parte del mio lavoro è supportare gli altri e fornire soluzioni… ed è decisamente quella che preferisco. Il mio motto? Ogni difficoltà può costituire un limite o un traguardo: sei tu che scegli in cosa trasformarla.


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